10 Giugno 2014
 Scritto da Pro Loco
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Com’è andata – Sagra del Mis / Locus Locorum

Póchi ma bòni. Due centinaia scarsi di abitanti, una sessantina dei quali nostri soci. Eppure, in una caldissima domenica di quelle che non capitano molte volte in tutta un’estate, a causa di due importantissimi appuntamenti che la sorte ha voluto mettere in contemporanea, ecco che la nostra squadra ha dovuto dividersi. La prima, assieme al Laboratorio Sagron Mis, è partita alla volta di Riva del Garda, per la quinta edizione di Locus Locorum, la festa delle Pro Loco trentine. La seconda è invece rimasta in paese, per quella che può essere considerata la prima edizione della nuova Sagra del Mis: nuove facce, nuove ambizioni, rinnovate tradizioni.

Locandina Sagra del Mis 2014

Mis: Locandina Sagra del Mis

Locandina Locus Locorum 2014

Varone: la locandina di Locus Locorum

Alla volta di Locus Locorum si è partiti già al sabato mattina, dopo aver caricato le macchine grandi (vedi qui) di sedie, paglia, scarpét e di tutto quello che Sagron Mis vuole raccontare di sé stesso al di fuori dai suoi confini.
Dopo oltre due ore di viaggio arriviamo sul Garda accompagnanti da un caldo torrido al quale non eravamo certo abituati, e dopo aver scaricato armi e bagagli in albergo, ci dirigiamo verso il Parco del Pernone, nella frazione di Varone, a dare una rapida occhiata alla location dove quest’anno è stato deciso che il Locus si terrà. Con nostra piacevolissima sorpresa, lo spazio a noi riservato è molto ampio, ma soprattutto, siamo vicini ai nostri amici della Pro Loco di Zoreri, col loro divertentissimo stand di giochi in onore della Fraopèrta, la strega di Terragnolo.
Pranzo in un ristorante poco distante e poi di nuovo al parco, ad allestire il nostro stand e metterci al lavoro, tra gli occhi ammaliati dei passanti alla vista dei nostri seggiolai all’opera.
E questo fino a sera, tra una polenta carbonèra della Pro Loco di Lardaro e degli strauben di Tuenno, delle frittelle di mele di Livo, una grigliata di Mori-Val di Gresta e la macedonia con lo yogurt di Terlago.

Sagra del Mis gazebo

Mis: gazebo in allestimento

Caregheta di Sagron Mis

Varone: Il nostro Oriano all’opera

Intanto dall’altra parte del Trentino, a 150 km di distanza, fremevano i preparativi per la Sagra del Mis: la preparazione della cucina, l’allestimento interno dei gazebo, quest’anno preferiti al classico tendone per motivi di praticità. E proprio mentre la sagra del Mis scaldava i motori per gli imminenti festeggiamenti, sempre più vicini, a Varone di Riva Locus Locorum stava vivendo il suo culmine, col parco che al calare del sole si faceva sempre più denso di gente pronta ad assaggiare tutte le migliori specialità dei paesi trentini, e a godersi l’animazione proposta dagli stand come il nostro.

Poi tutti a letto, in attesa delle ben più impegnative mansioni domenicali.

Al Mis, già di buonora si inizia a correre a sistemare tutti i dettagli, per far sì che la festa risulti perfetta. E allora si sostituisce una friggitrice mal funzionante, si recuperano macchine per il caffè. Ovvio, i problemi dell’ultimo minuto ci sono sempre, ma il clima è diverso, è evidente che la musica è cambiata davvero rispetto alle ultime sagre. E da Varone, impagliando sedie a ripetizione, sudando per le fatiche ma restando in continuo contatto telefonico con Mis, tutto questo è percepibile, e ogni possibile preoccupazione pian piano si va sciogliendo.
Anche perché… anche perché noi non eravamo proprio a Varone, non stavamo impagliando sedie a ripetizione e il sudore sulla fronte non era certo per le fatiche. Abbiamo infatti trascorso tutta la mattinata in riva al lago, a goderci il sole cocente iniziando a capire come mai questo posto piaccia tanto ai tedeschi. Dicendoci alla fine frasi come “sì, chiaro che Sagron Mis è il posto più bello del mondo, però anche qui non è mica che ce la si passi proprio malissimo eh…” .

Mis Madonna delle Grazie

Mis: Beata Vergine delle Grazie

Sagron Mis a Riva del Garda

Riva: le nostre Grazie in riva al lago

Battono le campane, undici colpi. A Riva del Garda come al Mis. Da una parte è ora di riavviarsi verso il parco ed aprire lo stand, dall’altra sta per cominciare la messa che segnerà la ricorrenza della sagra, unita a tre battesimi e ai festeggiamenti per i cinquant’anni di sacerdozio di Don Renzo, almeno venti dei quali proprio a Sagron Mis.

E allora si entra nel vivo, iniziando davvero ad impagliare sedie a ripetizione, e dall’altra, con i lavori di cucina sempre più intensi, per essere pronti quando la gente inizierà ad uscire dalla chiesa.
Al Mis vengono serviti in poco tempo oltre un centinaio di coperti, come da previsione, con un menù tradizionale, basilare, rustico seguendo proprio l’esempio della Sagra dei Marcoi di pochi giorni prima (vedi qui). Il tocco di classe, a rendere tutti un po’ più dolci, l’apprezzatissima macedonia con il gelato. I giochi predisposti lì a fianco dei gazebo hanno reso poi più vivace anche il momento dopo pranzo, finché tutti si sono pian piano sparpagliati, dando la possibilità allo staff di sistemare tutto, stanchi ma felici di aver portato a termine con successo una festa nuova, sicuramente più semplice, più sentita e più autentica di quanto ci eravamo abituati, che non può che aver lasciato una grande gioia per chi ci ha lavorato e per chi vi ha partecipato.

Sagra del Mis 2014

Mis: il momento del pranzo

Varone: non solo arti tradizionali da Sagron Mis

Varone: non solo arti tradizionali da Sagron Mis

E mentre dalle montagne si iniziava a sbaraccare, sul lago la situazione stentava a prendere slancio, complice forse il caldo davvero troppo intenso e una promozione dell’evento probabilmente inadeguata agli sforzi delle Pro Loco e alle promesse fatte. Dispiace per un evento che avrebbe dovuto fare il salto di qualità anche in termini numerici e invece è rimasto ancorato alla sua nicchia, tra chi è nelle Pro Loco e chi ci ruota attorno. Altro che ondate di tedeschi a razziare gli stand… E’ quindi con un pizzico di dispiacere che verso le quattro e mezza del pomeriggio lasciamo il Parco di Varone e ci ridirigiamo verso casa, verso una tappa conclusiva al Circolo, di nuovo all’ombra dell’amato Piz, in attesa dei prossimi, entusiasmanti appuntamenti della nostra gioiosa Pro Loco.

Varone: la squadra di Varone prima della partenza

Varone: la squadra di Varone prima della partenza

Mis: la squadra della Sagra alla fine della festa

Mis: la squadra della Sagra alla fine della festa

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