Via Crucis

All’inizio degli anni ’80 il consiglio pastorale guidato da Don Renzo e allora formato da un nutrito numero di rappresentanti sia di Mis che di Sagron ha sentito l’esigenza di proporre qualcosa di innovativo per coinvolgere più persone nelle pratiche religiose del periodo pasquale.

Tra tante idee ne è uscita una che poteva non solo coinvolgere più fedeli ma anche avvicinare i due paesi, e aiutare a superare i soliti campanilismi. L’idea consisteva nel realizzare una lunga Via Crucis che ad anni alterni partisse o da Sagron o da Mis per poi raggiungere il paese opposto. La via Don Pietro Simion si prestava benissimo allo scopo.

All’interno del consiglio pastorale c’è stata una vivace discussione sull’argomento perché le idee erano molte, varie e anche contrastanti. La maggioranza comunque ha votato a favore di questa iniziativa, ritenuta simpatica interessante. Da quel momento la macchina organizzativa si è messa rapidamente in moto.

Sono stati quindi disegnati i primi quadri della Via Crucis, in bianco e nero su un cartoncino leggero, che il vento (presente sempre e comunque) strappava inesorabilmente costringendo a rifare di volta in volta le tavole. Dopo pochi anni si è quindi passati allora alla realizzazione di pannelli in legno con le medesime immagini, pirografate dal nostro socio Erminio che con pazienza e buona volontà si è accollato (a piovéch) tutto il lavoro ligneo, compreso quello di realizzare le croci che sostengono i quadri. Con l’aiuto di altri volontari poi, croci e quadri ogni anno vengono collocati lungo la Via Don Pietro Simion.

Ci sono stati anni in cui la funzione era molto partecipata, c’erano persone di tutte le età: bambini, giovani e anziani si alternavano al microfono nella lettura delle preghiere. Ora, con il passare degli anni l’evento ha perso un po’ del suo smalto, ma sarebbe auspicabile non lasciar cadere completamente questa tradizione che da più di 30 anni si rinnova sulla strada realizzata da Don Pietro Simion.

Skills:

Lascia un commento

Please wait...