Una scia luminosa fatta di torce e lampade frontali ha illuminato le foreste di Sagron per una notte. Una cinquantina abbondante di persone che, caspe ai piedi, hanno percorso tutti e sette i chilometri dell’anello del sentiero interpretativo Intrecci del Tempo. 

I primi partecipanti si sono fatti vedere già con qualche minuto di anticipo sull’orario fissato per il ritrovo, e nonostante qualche problema nell’indossare le caspe, verso le 20.30 il gruppo si è comodamente avviato per il sentiero. Un po’ di paura nell’attraversamento non proprio immediato del primo torrente e poi giù, dritti fino ai Casère, per poi cominciare a risalire per il lungo falsopiano della Val dele Moneghe. Alcune brevi soste in cui il nostro Maurizio è andato ad illustrare caratteristiche ed aneddoti dei luoghi attraversati e poi al via la salita, al Ronc del Gianèra e poi su fino al Prà dele Fante, per giungere, dopo sole due ore (sulle tre preventivate) al Rifugio Forestale, dove Celeste, Giovanni, Sara, Roberto ed Egle con le sue bambine ci aspettavano, per offrirci un delizioso ristoro a base di torte, crostate, colombe, dolci, vin brulè e tè caldo.

La sosta è stata sicuramente un momento rinfrancante per tutti, in particolare per quelli che durante la camminata si sono trovati più in difficoltà (non molti a dire il vero) e soprattutto ha dato modo ai partecipanti di poter ammirare in un contesto di inquinamento luminoso azzerato, la splendida notte stellata che ci ha fatto da compagna lungo il percorso. Peccato solo che la luna, quasi piena, si sia fatta vedere solo qualche ora più tardi, a giochi ormai conclusi.

Una mezz’oretta di sosta e poi via, di nuovo, per un immediato ritorno alla Baita Sagron Mis Dolomiti, che sicuramente non ha disdegnato l’arrivo in massa di gente stanca e soprattutto assetata! L’occasione di una bevuta in compagnia è stata sicuramente anche per noi un utile strumento di confronto con i partecipanti, e ci ha riempiti di gioia il sentire da più parti l’intenzione di ritornare a fare il giro… di giorno!

Concludo col ringraziare in particolare i nostri soci che, invece di partecipare alla camminata hanno sacrificato la loro serata nel prepararci il ristoro al Rifugio Forestale; il Laboratorio Sagron Mis, col quale abbiamo condiviso l’ideazione e la realizzazione di questo evento; Maurizio in particolare, per aver reso la camminata di sicuro interesse con le sue illustrazioni; Manuel Conedera, che da semplice partecipante ci ha poi dato una mano donandoci gli speldidi scatti fotografici che potete vedere in questo post; la Baita Sagron Mis Dolomiti, per averci concesso una base dalla quale partire e soprattutto per averci reso la vita più facile trasportando persone e cose dall’albergo al Rifugio Forestale con la motoslitta.

Infine un ringraziamento enorme va come sempre a tutti i soci che hanno prestato il loro tempo e il loro lavoro per far sì che l’evento sia potuto andare per il meglio, e ovviamente un grazie immenso a tutti i partecipanti!

Alla prossima!